Presentazione del libro “Parole e strumenti dei gessai in Sicilia”

 

 
Pietraperzia.Ricerca scientifica sui gessai di Sicilia. Sabato prossimo alle 18 nei locali della società «Regina Margherita» di Pietraperzia, la cattedratica Marina Castiglione, titolare di «Filologia e linguistica Italiana» all’Università di Palermo presenterà la ricerca scientifica su «Lessico di un mestiere scomparso: parole e strumenti dei gessai in Sicilia». Il testo scientifico fa parte dei 32 volumi pubblicati dal team del centro di studi filologici e linguistici siciliani, dipartimento di scienze filologiche e linguistiche, diretto dal professor Giovanni Ruffino. L’iniziava viene sponsorizzata dal Circolo di Cultura di Pietraperzia e dal centro di Filologia e Linguistica di Palermo. Interverranno il presidente Fabio Calì che porterà il saluto della «Regina Margherita». Coordinerà i lavori la dottoressa Erminia Viola, che è stata allieva di Marina Castiglione e con la quale ha discusso le sue tesi di laurea.
Il sindaco Vincenzo Emma presenterà la situazione delle «calcare di gesso» a Pietraperzia. Il dottor Giovanni Falzone presidente del «Circolo di Cultura» calerà l’incontro nel contesto della promozione culturale pilotata dal circolo. Interverranno anche Giovanni Culmone esperto di cultura locale e Sebastiano Salerno presidente dell’associazione «Sicilia Antica». A concludere il convivio culturale sarà la docente Marina Castiglione.
La professoressa Marina Calogera Castiglione tiene metodicamente corsi di linguistica italiana, storia della lingua italiana, didattica dell’italiano, grammatica italiana, filologia della letteratura italiana all’università. Svolge corsi per lo sviluppo di competenze per l’inserimento nel mondo del lavoro. Inoltre lavora in attività didattiche di preparazione accademica; è conduttrice di ricerche finanziate; ha avuto parecchi incarichi di consulenza; numerose sono le sue pubblicazioni scientifiche sulla linguistica. Tra le altre pubblicazioni abbiamo: «Parole del sottosuolo. Lingua e cultura delle zolfare nissene».
Si tratta di un incontro di grande valenza culturale e scientifica su un tema che affonda le sue radici nella tradizione del nostro territorio.
Giuseppe Carà